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Campo Lavoro: risultati e destinazioni

Il bilancio è definito: il Campo Lavoro 2009 chiude ufficialmente con un utile di 109.504 euro. Ci son voluti quasi due mesi per conteggiare le mille voci di entrata e di uscita registrate a Rimini, Riccione, Bellaria, Verucchio e nei vari Comuni della Diocesi dove il 29 e 30 marzo si è svolta la 29a edizione della grande raccolta missionaria. E anche per pesare i container stracolmi di ferro, vetro, carta, indumenti usati, cercando di strappare il prezzo migliore alle ditte acquirenti. Complessivamente la raccolta è andata più che bene, anche se il ribasso dei prezzi sul mercato dei rottami ha comportato, alla fine, qualche migliaia di euro in meno per le casse del Campo. Pur non raggiungendo la cifra record dell’anno scorso, quasi 110 mila euro di utile sono un gran bel risultato che consentirà di confermare tutte le finalità già previste: la missione delle suore di Sant’Onofrio a Oradea in Romania, l’ospedale di Marilena Pesaresi a Mutoko nello Zimbabwe, la missione diocesana di don Giovanni Vaccarini a Kukove-Berat in Albania. E anche di aggiungere nuove destinazioni, tra cui la missione di don Aldo Fonti in Venezuela, di padre Rodolfo Cipollone in Etiopia e la missione di padre Domenico Tonini in Brasile.
Come era facile immaginare, anche quest’anno il Campo si è confermato un grande evento di popolo, con migliaia di volontari al lavoro, un fiume di persone accorse da ogni dove, tante istituzioni e aziende della provincia impegnate a dare una mano. Molto bene è andata la raccolta porta a porta (120 mila sono stati i sacchi distribuiti su tutto il territorio della Diocesi) e anche la grande lotteria abbinata al Campo, che ha venduto in poco tempo qualcosa come 30 mila biglietti. Benissimo sono poi andati i vari mercatini dove, prima o poi, bisognerà inventare un concorso fotografico per raccontare come si deve le mille sequenze che scorrono in questa specie di suk organizzati a fin di bene. Quelli con pochi soldi in tasca che si accalcano sui banchi delle scarpe usate vendute a 50 centesimi al paio. Quelli che i soldi ce li hanno ma vengono qui perché fa tanto vintage. Quelli delle bancarelle di modernariato che comprano a poco per rivendere a molto. Quelli che col Campo ci arredano la casa senza andare all’Ikea. Quelli che fanno la collezione di sorpresine Kinder e si prendono a gomitate coi bambini. Quelli che chiedono lo sconto, quelli che lasciano qualche spicciolo in più “per i poveri”. E senza contare il campionario di improbabili oggetti che arriva al Campo: vecchi lettori stereo 8 di cui non si trovano più le cassette, lettini per massaggi che li puoi provare anche subito, vecchie targhette per auto “papà non correre”, motorini senza libretti e libretti senza motorini (fenomenale un Cagiva 125 che finirà in Africa). E poi l’abituale cascata di computer, radio, televisori, venduti a 8-10 auro e, alla fine, perfino regalati, purché qualcuno se li portasse via, visto che sono difficili da smaltire e pesano anche parecchio.
Ma vediamo, più nel dettaglio, qualche dato nelle pieghe del bilancio. Nel corso delle due giornate sono state raccolte complessivamente oltre 242 tonnellate di ferro e metalli vari, 120 tonnellate di indumenti usati, 95 di carta e 22 di vetro che, rivendute sul mercato del recupero, hanno fruttato circa 44 mila euro. Solo i mercatini organizzati presso i centri di raccolta hanno incassato oltre 36 mila euro, mentre altri 15 mila euro sono arrivati dalla vendita dei fiori, delle torte e dalle iniziative varie. La lotteria ha registrato un utile netto di 13.548 euro. Ripartito sulle diverse località, al risultato finale hanno contribuito il centro raccolta di Rimini con 58.540 euro, Bellaria con 31.165 e Riccione con 19.800, per un utile totale, appunto, di 109.505 euro.
L’organizzazione del Campo ringrazia le tante istituzioni e organizzazioni che hanno collaborato e soprattutto i volontari che, con la loro abnegazione, hanno reso possibile l’iniziativa. A tutti ricorda l’appuntamento del 20 giugno, alle ore 19 presso il circolo parrocchiale di Spadarolo, per la Messa e la distribuzione degli utili 2009 (seguirà la cena conclusiva). Arrivederci all’edizione 2010, in programma il 17 e 18 aprile del prossimo anno.

Pagina a cura di Alberto Coloccioni