Home Cultura C’è poco da ridere, viva i comici

C’è poco da ridere, viva i comici

Il riso fa buon sangue. E poiché una sana allegria giova anche alla salute, è bene sfruttare le numerose occasioni divertenti. L’offerta in teatro non è mai stata così esilarante: spettacoli, laboratori, show. Tutti accomunati da un unico fine: ridere.
L’agenda è fittissima. L’antico Teatro Titano di S. Marino propone la rassegna Titancomix. Mai titolo fu più esplicativo: una serie di rappresentazioni esilaranti, poetiche, assurdamente buffe. Si parte l’11 febbraio con lo spettacolo Sorrisi e Bazzoni di Baz (alias Marco Bazzoni), reduce da Colorado Cafè e Zelig, domenica 8 marzo doppio appuntamento di risate “al femminile”: Claudia Penoni (nella foto) in La signora Varagnolo e Paola Ruffo in La dottoressa Bernarda Calda. Infine mercoledì 8 aprile, a chiusura della stagione, “Atti matti” presentano Chi ha ucciso X? occasione per gli amanti di Agatha Christie & co. di addentrarsi in un mistero da risolvere… ma la storia sarà completamente improvvisata e il pubblico parteciperà alle indagini! La rassegna è stata organizzata in collaborazione con l’Associazione Culturale Locomotiva, fondatrice di LoComix, il festival di comici emergenti (già aperte le iscrizioni per l’edizione 2009) che in nove edizioni ha annoverato tra i vincitori i sammarinesi Le Barnos, Marco Bazzoni “Baz”, il benzinaio Ottano di Tintoria, Bruce Ketta, il postino di Zelig e Alessandro Politi, il Grande Mago di Zelig.
Ma il divertimento non si ferma sul Titano. Per quelle coppie che ancora non sanno come festeggiare S. Valentino, ma anche per coloro che vogliono allietare la loro solitudine, sabato 14 febbraio, al Teatro Massari di S. Giovanni in Marignano, inizia la seconda parte della rassegna di Teatro Comico (info: 0541 957656). A inaugurarla “Le Barnos”, in una rinnovata versione dello spettacolo All Aluminium Can (tutto l’alluminio può), frizzante serata di cabaret addizionato con l’umorismo surreale degli eroi di Zelig. E nella notte degli innamorati anche i sentimenti amorosi saranno messi alla berlina, con I dolori del giovane Marco, in cui l’imbranato protagonista tenta di conquistare l’adorata in un tripudio di gag ed equivoci. La rassegna comica prosegue sabato 21 febbraio con Baz per concludersi sabato 28 con il concerto-spettacolo delle “Mine Vaganti” dedicato al mito della canzone italiana, Mina.
Valutazione quantitativa della voglia d’ilarità dei romagnoli è la replica che il Teatro Novelli ha dovuto prevedere per lo spettacolo Sburoni si nascedi Giacobazzi. Per far fronte alle numerosissime richieste dopo lo spettacolo del 7 novembre è stata necessaria una “doppia replica”: domenica 1 febbraio alle 17 e alle 21. E chi non fosse riuscito a farsi due risate con Giacobazzi a causa del tutto esaurito, il 13 febbraio Paolo Hendel porta in scena bizzarre storie di quotidiana umanità.
Quale sarà la causa dell’indiscusso successo degli spettacoli comici? È evidente il bisogno di leggerezza per bilanciare la serietà della vita quotidiana, e in questo contesto teatri e comuni si fanno ambasciatori di giocondità; Bellaria, ad esempio, nel periodo natalizio ha innalzato un “Palatenda Circus”, che ha visto l’avvicendarsi di show di comici tra cui Cochi e Renato, i Fichi d’India e Pino e gli Anticorpi. Sulla scia del successo ottenuto dal “Palatenda”, il Teatro Astra propone Astraridens, rassegna di teatro comico con gli umoristi più amati dal pubblico, provenienti da programmi tv come Zelig, Colorado Cafè, Buldozer ,Sganassau, Quelli che il calcio.
Per chi non si accontenta solo di ridere, ma vuole anche far ridere, al Teatro degli Atti di Rimini c’è uno dei cinque Laboratori Zelig presenti in Italia, passaggio obbligato per i comici che aspirano al palco della trasmissione di Canale 5. “Quello di Rimini è un laboratorio particolarmente fruttuoso come trampolino di lancio”, spiega Renato Laurita, uno dei responsabili del laboratorio, riferendosi al consistente numero di comici romagnoli approdati sul palco dello Zelig Off.
Insomma, se quel che serve per vivere sereni è ilarità, chi bazzica Rimini e dintorni è in una botte di ferro.

Genny Bronzetti