2012: verso la “city” unversitaria

    Siamo ai blocchi di partenza. Rimini comincia a realizzare la sua cittadella universitaria. Se ne parla da tanto, ma adesso si parte sul serio. La realizzazione della “city” studentesca gira intorno a tre edifici: da una parte l’ex Palace Hotel, da poco agli onori della cronaca a causa di un incendio che ne ha divorato una parte, dall’altro l’ex convento di San Francesco e due edifici del complesso Leon Battista Alberti, in pieno centro storico. Contrariamente a quanto accade in molte città italiane ed europee che entrano nel mondo “accademico” costruendo le loro cittadelle verso le periferie, Rimini è andata controcorrente scegliendo di riqualificare edifici centralissimi. In piena linea, è giusto ricordare, con l’intuizione originaria che volle far fare al Polo, i suoi primi vagiti, proprio all’ombra dell’Arco d’Augusto.
    “L’università cambierà il volto della città”, questa è una frase che a lungo è volata di bocca in bocca, soprattutto in quelle del pugno di uomini che in prima battuta credettero nel progetto dell’Università di Rimini, primo tra tutti Luciano Chicchi, presidente di UniRimini. Mai frase fu così congeniale, soprattutto adesso che si mettono le mani nelle betoniere e si comincia a intervenire a colpi di ristrutturazioni e costruzioni.
    Tre edifici, quindi. Tre edifici che diverranno alloggi, punti di ritrovo e di fornitura di servizi, di svago, ma anche biblioteche, uffici e segreterie, ad una popolazione universitaria che nell’anno accademico in corso, si attesta intorno ai 7000 studenti.

    Ex Palace Hotel
    I lavori partiranno da qui, per terminare, (stando al progetto ufficiale) nel luglio del 2010. Questo edificio verrà destinato allo studentato. Complice la vasta dimensione, 5 mila metri quadrati, distribuiti su sette livelli differenti, con un’area esterna di 230 metri quadri e una coperta che arriva sino a 1050 metri quadri. Il grande palazzo è sito nell’angolo tra via Roma e via Dante, al civico 47 della prima, e può vantare come principale punto di forza il fatto che equidisti circa 150 metri sia dall’Università che dalla stazione ferroviaria.
    Stando ai numeri ufficiali dal ‘fu’ Palace Hotel, dovrebbero venir fuori 76 camere, tutte con possibilità di connessioni internet, servizi igienici, per un totale di 90 posti letto, che verranno dislocati tra il primo, secondo, terzo e quarto piano. Rimangono i piani: seminterrato, rialzato e intermedio, che verranno utilizzati per collocarvi servizi agli studenti, sia di tipo didattico-culturale, che ricreativo e gestionale-amministrativo.
    In particolare sarà il piano rialzato al centro del ‘convivio’ vero e proprio. Qui infatti verrà costruita una grande cucina da 30 posti, che si aggiungerà alle zone pranzo collettive situate ai piani superiori. Ad ogni modo la struttura è stata progettata in modo che tutti i livelli siano ben collegati, sia attraverso due vani scala sia con degli ascensori. Nel piano rialzato oltre alla ’zona giorno’ ci sarà anche un’area di servizi culturali e didattici. Nel seminterrato, invece, sia la palestra e la sala fitnesss, sia l’area per servizi gestionali e amministrativi. Mentre ci si dovrà spostare nel piano intermedio per poter usufruire degli spazi ricreativi, in parte collocati anche nel piano rialzato.
    Il costo massimo previsto e finanziato sfiora i 7 milioni di euro (6.920.265,00). Un costo che comprende quasi 4 milioni (3.949.265,00) destinati ai lavori necessari e già aggiudicati (al netto dell’Iva), comprensivi degli oneri della sicurezza. Mentre la cifra rimanente verrà impiegata per coprire l’Iva e altri oneri, come per esempio gli arredi o gli apparati informatici ed altre “varie ed eventuali”. Non è detto però che questi tre milioni vengano impiegati tutti.

    Edifici L.B. Alberti
    Parliamo di un grande complesso, che attualmente l’Università in parte utilizza, avendoli precedentemente restaurati. Ancora da riqualificare due degli edifici del complesso, che possiamo collocare tra Piazzetta Teatini, via Quintino Sella, via Cattaneo e via Francolini. Uno dei due edifici, manterrà la sua struttura attuale, con gli interventi che si concentreranno quasi totalmente su facciate esterne, impianti e finiture.
    Più importanti invece gli interventi che verranno realizzati al secondo edificio. In questo caso si tratterà, infatti, di demolire e ricostruire.
    In particolare verranno demoliti i corpi di varie altezze, che si trovano sul confine stradale, in modo che gli edifici siano visibili da Piazza Ferrari.
    Ex novo, verrà realizzato un piano interrato da destinare ad autorimessa e centralizzazione degli impianti di tutto il complesso, una sorta di stanza dei bottoni.
    I due edifici, complessivamente metteranno a disposizione 100 postazioni di lavoro per presidenza e quattro aule per un totale di 350 posti.
    I lavori dovrebbero partire nel giugno del 2009, per terminare tre anni dopo. Anche in questo caso due costi di riferimento con il primo che comprende varie ed eventuali di 7.871.173,71 milioni di euro, e quello già accertato che invece sfiora i 6 milioni (5.898.469,14).

    Ex seminario San Francesco
    Qui troverà posto la sede della nuova Biblioteca del Polo Scientifico-Didattico. I lavori (data di partenza dicembre 2009. Consegna dicembre 2012 ) si concentreranno sia sul restauro completo della parte storica, sia sulla ricostruzione dell’antico edificio. Tre i livelli: terra, primo e secondo. Quest’ultimo sarà completamente destinato alla biblioteca, per un totale di 521.87 metri quadri. Stessa destinazione per il piano sotto, con la sola differenza che qui i metri quadri a disposizione saranno 905.43. Uno spazietto (se così si possono definire 681.28 metri quadri) per i libri è individuato anche a pian terreno, cui si affiancheranno altri 224.15 metri quadri destinati a Farmacia ed androne, per un totale di 905.43 metri quadri. Costo totale 7.122.899,01 euro.

    Angela De Rubeis